Esterovestizione esclusa se la residenza societaria è realmente oltreconfine

NTFisco – 31/10/2022

L’esterovestizione si ritiene comunemente configurabile quando una società simula di essere residente all’estero con lo scopo di sottrarsi alla tassazione in Italia.
Nella stragrande maggioranza dei casi l’esterovestizione ha connotazione evasiva e non elusiva.
Per identificare la residenza delle società, il Tuir all'art.73, fa riferimento alla sede legale, alla sede dell’amministrazione e all’oggetto principale.
Sessun dubbio laddove la società sia realmente radicata all’estero, avendo ivi la sede, la sede amministrativa e l’oggetto principale.
Invece, dove emergano profili di simulazione e fittizietà rispetto a tali requisiti è chiaro che ci si trova di fronte a comportamenti evasivi.